AVIS Nazionale e ACSI firmano il protocollo d’intesa

L’accordo ha la durata di due anni e impegna le realtà a collaborare per sensibilizzare i rispettivi soci sui valori condivisi di solidarietà e impegno civico, attraverso le reciproche aree di azione.
 

Promuovere l’importanza della donazione di sangue ed emocomponenti e diffondere stili di vita sani, accompagnati dalla cultura della salute e dell’attività fisica. Sono alcuni degli obiettivi previsti dal protocollo d’intesa firmato, nei giorni scorsi, da AVIS Nazionale e ACSI.

L’accordo, che ha la durata di due anni, impegna le due organizzazioni a collaborare per sensibilizzare i rispettivi soci sui valori condivisi di solidarietà ed impegno civico, ovviamente attraverso le aree di azione di ciascuna delle due realtà. AVIS contribuisce ogni anno a raccogliere oltre 2 milioni di unità di sangue e suoi derivati, ACSI è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI che – grazie ad un milione 120mila soci tesserati e ad oltre 12mila associazioni sportive e culturali sul territorio nazionale – rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nell’area dello sport di base.

Come ha sottolineato il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, «siamo molto orgogliosi di aver siglato questo protocollo d’intesa, perché lo sport e gli stili di vita sani sono proprio quei corretti comportamenti che i donatori in primis devono seguire per assicurare la qualità del sangue e del plasma donato. È significativo che, anche in un periodo storico così complicato come quello che stiamo vivendo, due associazioni così importanti non si siano fatte spaventare dall’impossibilità di organizzare eventi in presenza, ma con determinazione e forza di volontà abbiano deciso di collaborare per diffondere valori sociali così importanti per tutti. La mia speranza è che questo accordo sia di buon auspicio per un rapido ritorno alla normalità per tutti noi».

«Questa sinergia mette in campo – dichiara Antonino Viti presidente Nazionale dell’ACSI – preziose risorse umane che testimoniano, nella drammatica emergenza del coronavirus, una speranza civile per l’immaginario collettivo del nostro Paese. Lo sport sostenibile dell’ACSI e la cultura della donazione dell’AVIS si integrano sotto i comuni denominatori della prevenzione, del benessere psicofisico, della qualità della vita. La solidarietà è il collante valoriale che consente all’ACSI ed all’AVIS di operare congiuntamente nelle aree del disagio sociale – con un profilo alto di sussidiarietà – verso le figure più emarginate e vulnerabili. La vocazione al servizio di prossimità sarà determinante nell’immediato futuro per ricucire le lacerazioni delle disuguaglianze e per attuare finalmente quel senso inclusivo della comunità spesso richiamato dal Primo Cittadino Sergio Mattarella».